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Scheda 32 Esercitazione esame Vigili del Fuoco.

Test di esercitazione in preparazione all'esame Antincendio livello 3.

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Attenzione: Per accedere alla scheda successiva, è necessario completare correttamente questo test di 15 domande, rispondendo in modo esatto ad almeno 9 quesiti.

Questa esercitazione è finalizzata alla preparazione dell'esame Antincendio di livello 3 ed è costituita dalle 750 domande ufficiali fornite dal Corpo dei Vigili del Fuoco, suddivise in 50 schede da 15 domande ciascuna.

Al termine del modulo, inserendo il tuo indirizzo e-mail, potrai ricevere le risposte corrette e monitorare i tuoi progressi.


01. Un’esplosione è chiamata detonazione quando:

01. Un’esplosione è chiamata detonazione quando:

02. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, il seguente cartello

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02. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, il seguente cartello

03. I Sistemi di evacuazione del fumo e del calore (SEFC), possono essere di tipo naturale (SENFC) o forzato(SEFFC).

03. I Sistemi di evacuazione del fumo e del calore (SEFC), possono essere di tipo naturale (SENFC) o forzato(SEFFC).

04. Il controllo e la manutenzione regolare dei sistemi, dispositivi, attrezzature e degli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio (es: impianti elettrici, adduzione gas, impianti termici, ecc)

04. Il controllo e la manutenzione regolare dei sistemi, dispositivi, attrezzature e degli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio (es: impianti elettrici, adduzione gas, impianti termici, ecc)

05. In un luogo con affollamento dell’ambito servito maggiore di 1000 occupanti, la larghezza della via di esodo verticali deve essere maggiore o uguale a 1200 mm (1,20 m)

05. In un luogo con affollamento dell’ambito servito maggiore di 1000 occupanti, la larghezza della via di esodo verticali deve essere maggiore o uguale a 1200 mm (1,20 m)

06. Nell’evoluzione di un incendio la fase iniziale o di ignizione di un incendio

06. Nell’evoluzione di un incendio la fase iniziale o di ignizione di un incendio

07. Il datore di lavoro è responsabile dell’effettuazione di controlli e manutenzione sui presidi antincendio al
fine di garantirne la costante efficienza e il regolare funzionamento

07. Il datore di lavoro è responsabile dell’effettuazione di controlli e manutenzione sui presidi antincendio al fine di garantirne la costante efficienza e il regolare funzionamento

08. I presidi antincendio installati nei luoghi di lavoro per il controllo dell’incendio sono

08. I presidi antincendio installati nei luoghi di lavoro per il controllo dell’incendio sono

09. Negli ambiti ove l’attività sia svolta con assente o ridotta illuminazione ordinaria (es. sale cinematografiche, sale teatrali, …) eventuali gradini lungo le vie d’esodo devono essere provvisti di illuminazione

09. Negli ambiti ove l’attività sia svolta con assente o ridotta illuminazione ordinaria (es. sale cinematografiche, sale teatrali, …) eventuali gradini lungo le vie d’esodo devono essere provvisti di illuminazione

10. Gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato

10. Gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato

11. Affinché la reazione di combustione abbia inizio, deve sempre verificarsi:

11. Affinché la reazione di combustione abbia inizio, deve sempre verificarsi:

12. Con il simbolo RE 60 si identifica un elemento costruttivo che

12. Con il simbolo RE 60 si identifica un elemento costruttivo che

13. Il “Controllo Fumo e Calore” si attua attraverso la realizzazione di:

13. Il “Controllo Fumo e Calore” si attua attraverso la realizzazione di:

14. La velocità caratteristica prevalente di crescita dell’incendio (δα), fattore necessario per caratterizzare il rischio per la salvaguarda dell’incolumità delle persone

14. La velocità caratteristica prevalente di crescita dell’incendio (δα), fattore necessario per caratterizzare il rischio per la salvaguarda dell’incolumità delle persone

15. Le misure di prevenzione, propriamente dette, sono

15. Le misure di prevenzione, propriamente dette, sono

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