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Scheda 22 Esercitazione esame Vigili del Fuoco.

Test di esercitazione in preparazione all'esame Antincendio livello 3.

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Attenzione: Per accedere alla scheda successiva, è necessario completare correttamente questo quiz di 15 domande, dando almeno 10 risposte corrette.

Questa esercitazione è finalizzata alla preparazione dell'esame Antincendio di livello 3 ed è costituita dalle 750 domande ufficiali fornite dal Corpo dei Vigili del Fuoco, suddivise in 50 schede da 15 domande ciascuna.

Al termine del modulo, inserendo il tuo indirizzo e-mail, potrai ricevere le risposte corrette e monitorare i tuoi progressi.


01. Che cosa si intende per fattore δocc nell’individuazione del profilo di rischio Rvita:

01. Che cosa si intende per fattore δocc nell’individuazione del profilo di rischio Rvita:

02. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, con segnale di con segnale
di salvataggio e soccorso intendiamo

02. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, con segnale di con segnale di salvataggio e soccorso intendiamo

03. Le sostanze estinguenti gassose sono ugualmente efficaci per tutte le classi di incendio

03. Le sostanze estinguenti gassose sono ugualmente efficaci per tutte le classi di incendio

04. Gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato

04. Gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato

05. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, con segnale di divieto intendiamo

05. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, con segnale di divieto intendiamo

06. La gestione della sicurezza antincendio (GSA) si divide nei due aspetti: gestione della sicurezza antincendio
in esercizio e gestione della sicurezza antincendio in emergenza

06. La gestione della sicurezza antincendio (GSA) si divide nei due aspetti: gestione della sicurezza antincendio in esercizio e gestione della sicurezza antincendio in emergenza

07. Per più luoghi di lavoro ubicati nello stesso edificio, ma facenti capo a titolari diversi, i piani di emergenza devono essere coordinati

07. Per più luoghi di lavoro ubicati nello stesso edificio, ma facenti capo a titolari diversi, i piani di emergenza devono essere coordinati

08. Il “carico di incendio” è un parametro fondamentale per la progettazione della sicurezza antincendio

08. Il “carico di incendio” è un parametro fondamentale per la progettazione della sicurezza antincendio

09. La finalità della Compartimentazione è quella di

09. La finalità della Compartimentazione è quella di

10. La probabilità che possa verificarsi un incendio aumenta

10. La probabilità che possa verificarsi un incendio aumenta

11. Un’esplosione è chiamata deflagrazione quando:

11. Un’esplosione è chiamata deflagrazione quando:

12. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, i cartelli di sicurezza di
forma “triangolare”, con pittogramma nero su fondo giallo e bordo nero sono

12. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, i cartelli di sicurezza di forma “triangolare”, con pittogramma nero su fondo giallo e bordo nero sono

13. In un sistema di Esodo sono consentite larghezze minime delle vie di esodo orizzontali maggiori o uguali a 800 mm (80cm)

13. In un sistema di Esodo sono consentite larghezze minime delle vie di esodo orizzontali maggiori o uguali a 800 mm (80cm)

14. I principali effetti sull’uomo sono determinati dai prodotti della combustione, ovvero

14. I principali effetti sull’uomo sono determinati dai prodotti della combustione, ovvero

15. La rivelazione e la diffusione dell’allarme incendio possono essere demandate solo alla sorveglianza da parte degli occupanti

15. La rivelazione e la diffusione dell’allarme incendio possono essere demandate solo alla sorveglianza da parte degli occupanti

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