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Scheda 12 Esercitazione esame Vigili del Fuoco.

Test di esercitazione in preparazione all'esame Antincendio livello 3.

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Attenzione: Per accedere alla scheda successiva, è necessario completare correttamente questo quiz di 15 domande, dando almeno 10 risposte corrette.

Questa esercitazione è finalizzata alla preparazione dell'esame Antincendio di livello 3 ed è costituita dalle 750 domande ufficiali fornite dal Corpo dei Vigili del Fuoco, suddivise in 50 schede da 15 domande ciascuna.

Al termine del modulo, inserendo il tuo indirizzo e-mail, potrai ricevere le risposte corrette e monitorare i tuoi progressi.


01. Con il simbolo I, utilizzato nella sigla REI (es: REI 60, REI 90), indichiamo la seguente prestazione di resistenza al fuoco

01. Con il simbolo I, utilizzato nella sigla REI (es: REI 60, REI 90), indichiamo la seguente prestazione di resistenza al fuoco

02. Gli incendi, in relazione allo stato chimico-fisico dei materiali combustibili, si distinguono in classi:

02. Gli incendi, in relazione allo stato chimico-fisico dei materiali combustibili, si distinguono in classi:

03. I punti di segnalazione manuale a servizio di un impianto IRAI (rilevazione e allarme incendio), per consentire a tutti gli occupanti, anche a quelli che impiegano ausili di movimento, di inviare l'allarme d'incendio

03. I punti di segnalazione manuale a servizio di un impianto IRAI (rilevazione e allarme incendio), per consentire a tutti gli occupanti, anche a quelli che impiegano ausili di movimento, di inviare l'allarme d'incendio

04. Con limiti di infiammabilità di una sostanza (gassosa o allo stato aeriforme) si intende:

04. Con limiti di infiammabilità di una sostanza (gassosa o allo stato aeriforme) si intende:

05. IL controllo e la manutenzione di impianti e attrezzature antincendio è parte integrante e fondamentale della gestione della sicurezza antincendio (GSA) organizzata dal datore di lavoro

05. IL controllo e la manutenzione di impianti e attrezzature antincendio è parte integrante e fondamentale della gestione della sicurezza antincendio (GSA) organizzata dal datore di lavoro

06. Le sostanze in grado di produrre esplosioni sono

06. Le sostanze in grado di produrre esplosioni sono

07. L’ossido di carbonio (CO), che generalmente si sviluppa durante gli incendi in ambienti chiusi a causa della carenza di ossigeno:

07. L’ossido di carbonio (CO), che generalmente si sviluppa durante gli incendi in ambienti chiusi a causa della carenza di ossigeno:

08. Lo smaltimento di fumo e calore d’emergenza ha la sola funzione di facilitare l’opera di estinzione dei soccorritori

08. Lo smaltimento di fumo e calore d’emergenza ha la sola funzione di facilitare l’opera di estinzione dei soccorritori

09. Le classi di reazione al fuoco 1 IM, 2 IM e 3 IM

09. Le classi di reazione al fuoco 1 IM, 2 IM e 3 IM

10. L’interposizione di un’adeguata distanza di separazione “d” in spazio a cielo libero fra edifici adiacenti ovvero fra edifici e depositi esterni di materiale combustibile, opportunamente valutata sulla base delle indicazioni fornite dalle regole di prevenzioni incendi, consente di limitare la propagazione dell’incendio.

10. L’interposizione di un’adeguata distanza di separazione “d” in spazio a cielo libero fra edifici adiacenti ovvero fra edifici e depositi esterni di materiale combustibile, opportunamente valutata sulla base delle indicazioni fornite dalle regole di prevenzioni incendi, consente di limitare la propagazione dell’incendio.

11. Il tecnico manutentore qualificato è

11. Il tecnico manutentore qualificato è

12. I sistemi automatici di inibizione, controllo o estinzione dell’incendio adottati nella misura “controllo dell’incendio” possono erogare diversa tipologia di agenti estinguenti (acqua, gas, polvere …)

12. I sistemi automatici di inibizione, controllo o estinzione dell’incendio adottati nella misura “controllo dell’incendio” possono erogare diversa tipologia di agenti estinguenti (acqua, gas, polvere …)

13. I combustibili gassosi possono essere conservati:

13. I combustibili gassosi possono essere conservati:

14. Gli apparecchi erogatori utilizzati nelle reti idranti ordinarie, destinate alla protezione di attività ubicate all’interno di opere da costruzione, si dividono in

14. Gli apparecchi erogatori utilizzati nelle reti idranti ordinarie, destinate alla protezione di attività ubicate all’interno di opere da costruzione, si dividono in

15. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, il seguente cartello

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15. Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”, il seguente cartello

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