Test Primo Soccorso

01. Cosa si intende per colpo di sole? Come posso gestirlo?

A. Il colpo di sole è una condizione causata dalla permanenza prolungata in ambienti chiusi caldi e umidi. Non sono necessarie azioni particolari. Si risolve da solo.

B. Il colpo di sole avviene non appena ci si trova in un ambiente aperto in una giornata con la presenza del sole. E’ sufficiente proteggersi con creme solari adeguate.

C. Il colpo di sole è causato dall’esposizione prolungata ai raggi solari, soprattutto sulla testa, e può provocare sofferenza cerebrale. L’infortunato va disteso all’ombra, monitorato, liberato da indumenti stretti e rinfrescato con acqua fresca (senza ghiaccio).

02. Quali sono i sintomi di un colpo di sole?

A. Dolore alla testa, nausea, dolore al torace e all’addome, difficoltà respiratoria e temperatura corporea elevata.

B. Dolore alla schiena, al braccio sinistro, nausea, vomito e giramenti di testa.

C. Dolore alla testa, vertigini, temperatura elevata del viso, nausea, confusione mentale e agitazione

03. Cosa si intende per colpo di calore? Come posso gestirlo?

A. Il colpo di calore è una situazione identica al colpo di sole. Sono sinonimi. Viene gestito allo stesso modo del colpo di sole.

B. Il colpo di calore è una condizione che avviene sempre quando indossiamo dei DPI che ci fanno sudare. Continuare a svolgere la propria attività senza indossare i DPI.

C. Il colpo di calore è causato dall’esposizione prolungata a temperature elevate con alta umidità e scarsa ventilazione. L’infortunato va disteso in un luogo fresco e ventilato, monitorato, liberato da indumenti stretti e rinfrescato con acqua fresca (senza ghiaccio).

04. Quali sono i sintomi di un colpo di calore?

A. Dolore alla schiena, al braccio sinistro, nausea, vomito e giramenti di testa.

B. Eccessivo aumento della temperatura corporea, cute calda e asciutta, nausea, difficoltà respiratoria, confusione mentale, tachicardia.

C. Dolore alla testa, nausea, dolore al torace e all’addome, difficoltà respiratoria e temperatura corporea elevata.

05. Differenze tra congelamento e ipotermia?

A. Nessuna, sono sinonimi.

B. Il congelamento colpisce parti del corpo esposte a freddo intenso per lungo tempo, mentre l’ipotermia coinvolge tutto l’organismo quando la temperatura corporea scende sotto i 35°C.

C. L’ipotermia interessa singole parti del corpo esposte a temperature molto basse per un tempo prolungato. Il congelamento interessa l’intero organismo esposto a temperature molto basse per un tempo prolungato e la temperatura corporea deve scendere al di sotto dei 35°C.

06. Quali sono le azioni corrette per soccorrere un infortunato in ipotermia?

A. Portarlo in un ambiente molto caldo, se possibile avvicinarlo il più possibile a una fonte diretta di calore, somministrare bevande alcoliche per accelerare il processo di riscaldamento del corpo.

B. Avvolgere l’infortunato con una coperta di lana e iniziare immediatamente le manovre di RCP.

C. Stendere l’infortunato in un ambiente caldo, senza esposizione diretta al calore, rimuovere i vestiti bagnati, avvolgerlo con un telo isotermico, chiamare i soccorsi e monitorare le funzioni vitali.

07. La folgorazione può provocare un arresto cardio respiratorio?

A. No mai.

B. Solo alle persone cardiopatiche.

C. Sì è possibile.

08. Quali sono le cause più comuni che possono portare a una intossicazione in un ambiente di lavoro?

A. La non conoscenza del tipo di sostanza che si utilizza.

B. La distrazione dei lavoratori, l’inesperienza e la sfortuna.

C. La mancanza di adeguate procedure e adeguati DPI per utilizzare le sostanze tossiche, la non osservanza delle procedure esistenti e il non utilizzo dei DPI.

09. In caso di intossicazione attraverso le vie respiratorie è corretto che l’addetto alla squadra di primo soccorso si avvicini all’infortunato?

A. Sì altrimenti non sarebbe in grado di effettuare il soccorso.

B. Può avvicinarsi solamente indossando gli appositi DPI e seguendo tutte le procedure previste per garantire la sicurezza del soccorritore.

C. Sì se ritiene di essere in grado di effettuare l’intervento di soccorso rapidamente.

10. In seguito allo sversamento di una sostanza tossica, un lavoratore inala le esalazioni, perde coscienza e cade nella zona contaminata. Come deve agire l’addetto al primo soccorso?

A. Si avvicina all’infortunato rapidamente indossando i guanti in dotazione all’interno della cassetta di pronto soccorso e provvedere a spostare l’infortunato dalla zona interessata e attende che si riprenda.

B. Indossa i DPI e segue le procedure previste. Porta rapidamente l’infortunato in una zona sicura, rimuove i suoi vestiti e verifica i parametri vitali. Se respira autonomamente, lo lava sotto la doccia di emergenza o con il doccino portatile d'emergenza. Chiama i soccorsi segnalando la sostanza coinvolta.

C. Si avvicina all’infortunato correndo per evitare il troppo contatto con la sostanza tossica.

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